Tao te Ching (Daodejing), ink on paper, 2018. |
Penso non esista testo che mi conosca meglio del Tao te Ching.
Non per una naturale ed innata affiliazione, ma perché mi ha salvata in un periodo difficilissimo della mia vita, mi ha tenuto in piedi e mi ha insegnato ad avere il coraggio delle mie idee. Mi ha restituito un'identità che avevo perduto, dandomi gli strumenti per crearne una semi-nuova, migliore in qualche caso, più completa di sicuro.
È una sorta di guida che consulto per osservare i progressi personali e per auto-rimproverare le ancora presenti mancanze, so che se mentre leggo un suo passo mi sento 'pulita', la mia coscienza è in pace con se stessa, se avverto una tensione ci sono cose sulle quali devo ancora lavorare; ho da sempre un rapporto molto chiaro con me stessa e, dopo alcuni avvenimenti specifici, non riesco a tradirmi più. Credo di conoscermi bene a livelli veramente profondi e nonostante questo provochi e comporti delle personalissime stranezze, sto bene così e sto bene così anche quando sto male perché so esattamente cosa c'è dietro ogni mio singolo passo o gesto o parola o pensiero.
Beh, una conoscenza completa di sé, nel bene e nel male, serve comunque a vivere bene :)
ReplyDeleteMoz-
Ti rende consapevole di quello che puoi fare e non rimani vittima degli eventi!
DeleteUn saluto Moz!
L'ho letto a suo tempo ma non sono riuscito a comprenderlo sino in fondo, benché l'edizione che avevo disponesse di un discreto apparato critico.
ReplyDeleteIn realtà penso che la critica serva a ben poco in questo caso.
DeleteÈ come se tu avessi davanti un testo 'sacro', nel senso che il suo livello di lettura non si limita alla mera comprensione delle singole parole o passi, bensì necessita di una condivisione e connessione più profonde con il suo messaggio. Lo devi 'sentire', non so se ho reso bene l'idea!