Going Abstract, digital painting, 2018 |
Da questo momento, comincia per me un'esperienza tutta nuova.
Non sta in un evento tangibile che segna un cambiamento, ma in una rivoluzione di prospettive e modo di vivere che non sperimentavo da tempo. Finalmente tutto torna a rimettersi a posto. Dopo un anno di assestamento le cose sembrano sempre più chiare e ne ho molto meno timore, ho più stabilità e cognizione di ciò che mi circonda e delle mie possibilità e potenzialità. Figurarsi che, proprio alle soglie della fine del 2018, ho avuto un inaspettato incontro con una parte della mia vita 'vecchia' di 16 anni, qualcosa che ha fatto parte della mia storia personale e che mai avrei immaginato rientrasse, seppure in modo leggero, nel circolo delle cose. Ne sono stata felice, è stato come un dono, quasi un segno che mi ha incoraggiata ancora di più a riprendere le redini.
Ma quanto si può cambiare, sempre, continuamente, tornando un po' indietro per prendere dal passato quello che serve a diventare nuovi?
In realtà si può eccome, visto che noi siamo "un continuo divenire" per così dire. Ci evolviamo costantemente, magari in modo impercettibile e senza rendercene conto, però l'esperienza della vita ha questo inevitabile effetto su di noi.
ReplyDeleteIl tuo "astratto" mi ricorda però dei tangibili funghi, di quelli che crescono sulle cortecce degli alberi ;-)
Hai ragione, Ariano!
DeleteIn realtà l'ho chiamato astratto perché all'inizio erano solo macchie di colori e poi sono salatati fuori questi petali/funghi!
Sempre straordinaria la tua arte!
ReplyDeleteGrazie! <3
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