And then, suddenly...

Cave, digital painting, 2019.

Non so perché, non so come sia accaduto o stia accadendo, ma veramente non posso fare a meno di dire grazie a qualsiasi forza/energia stia inviandomi una inaspettata benevolenza.
Per la prima volta nella mia vita, PRIMA, sto avvertendo l'affetto di chi mi sta accanto, sto vedendo persone che conosco, che magari tratto 'a modo mio' (nel senso che affronto con il mio temperamento a volte non esattamente semplice da gestire - né per me né per gli altri -, ma che vuole essere sempre sincero ed onesto, nel bene e nel male) rimanere, voler rimanere insieme a me, capaci di andare oltre per abbracciare il senso e l'essenza e permettendomi di fare lo stesso con loro. 
È un processo di crescita infinito, a 31 anni scopro cose che non avrei immaginato prima, scopro tanto di me stessa e sugli altri e non voglio smettere, non voglio smettere di scoprire, non voglio smettere di imparare: più si cresce più si ha la possibilità di aprirsi, di comprendere, di conoscere, di valutare possibilità, prendere decisioni anche difficili ma necessarie.
E si scopre anche una malsana passione per l'horror, ma va beh: side-effect.

Comments

  1. Come ho già scritto in un'altra occasione, credo che sia giusto definirci come "siamo quel che diventiamo"... e il "diventare" non ha mai un termine, è un continuo mutamento. Quindi è più che giusto credere a un processo di crescita "infinito", anche se si hanno 31 anni, 51 anni, 91 anni...

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  2. Ma è giusto: e ti assicuro che checkpoint così sono più frequenti di quanto puoi pensare :)

    Moz-

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