Mi rimetto in gioco

Dopo aver scaricato un po' di frustrazione e confusione c'è bisogno di rimettere questo posto in moto ma in modo diverso rispetto a qualche mese fa.
Questo blog nello specifico era nato con la volontà di essere una sorta di vetrina in cui mettevo in esposizione oltre che i miei lavori anche degli argomenti inerenti al posto in cui vivo, ma adesso le cose sono cambiate e anche questo posto deve cambiare; ho reso il tutto più intimo, come se fossi nella mia testa e dalla mia testa usciranno diverse cose verso diverse direzioni ma non più da sola, non più la one-man army che fa tutto e poi si appesantisce. Questo posto diventerà un grandissimo workshop in cui cercherò di proporre qualcosa di dinamico che non si basi sull'effetto statico di una mostra, tante volte stando a guardare dei dipinti appesi mi sono fermata a riflettere sull'incredibile vuotezza delle esposizioni artistiche, ma non tanto per il contenuto delle singole opere ma per il fatto che un'opera esposta mi da l'effetto di una carcassa dal macellaio.
Nonostante ne abbia viste diverse ogni volta sento una sensazione di vuoto infinito che mi prende, come se fossi costretta in quel momento ad elaborare un'idea sull'opera o sull'artista e debba necessariamente rimanerne colpita e questo errore l'ho fatto anche qui, esponendo le mie carcasse e aspettando che qualcuno provasse appetito, ma non è il modo giusto, è insoddisfacente, poco saziante e spinge all'accumulo compulsivo di mercanzia da esporre, da adesso cercherò di non ricadere più in questo baratro perché non voglio che voi entriate qui solo per vedere, io non voglio farmi vedere, voglio farmi sentire, voglio fare sentire tutto il calore della mia personalità ma anche la freddezza, il cinismo, l'essere rude... tutto.
Quest'idea mi è stata portata da Carmelo, io ero ancora un po' spaventata all'idea di gestire le cose di nuovo, ma mi ha fatto capire che qui il mio ego può vivere in modo sano e dove io posso imparare a gestirlo, ma si doveva riportare tutto a zero.

Ma pippe a parte...
Mentre ascoltavo un album dei Godsmack, passando in rassegna un po' tutti questi giri di pensieri, ho compreso una cosa che non avevo capito in anni di vita e di ascolto, ovvero che lo you cui si riferisce spesso il cantante non è qualcosa di esterno, una terza persona, ma è semplicemente se stesso o meglio quella parte di sé che, come nel mio caso, se mal gestita diventa una causa di malessere e ho immediatamente ricollegato il fatto che sia il nome dell'album 'Faceless' sia la copertina riconducono proprio a questa forza che non si riconosce bene perché si sente allo stesso tempo estranea e parte integrante del proprio essere, una copertina perfetta per un incastro perfetto con tutto l'insieme dell'album.

Io adesso voglio mettermi in gioco, voglio proporvi di suggerirmi un album, una playlist musicale che sentite vicino in qualche modo particolare e che magari vorreste venisse rappresentata, voglio lanciare una specie di rubrica che prenderà vita nel corso del tempo attraverso i vostri suggerimenti e che soprattutto non sarà un lavoro svolto in solitaria ma vivrò con voi le bozze, le idee e le fasi che serviranno ad arrivare al risultato finale, una sorta di continuo work in progress, un cantiere dove ci sono tante voci, un continuo flow! Che ve ne pare? Vi piace l'idea?


Bozza basata sull'album dei Mutter dei Rammstein.

Comments

  1. Certo, è una idea bellissima... Beh, io non posso non citare i Litfiba, dunque.
    Siccome l'ho appena omaggiato da me, e comunque mi rappresenta tantissimo... l'album che scelgo è Spirito :)

    Moz-

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  2. l'idea è semplicemente splendida...
    ma io ho gusti musicali molto molto semplici...
    credo che la canzone che più mi rappresenta sia "la strega (la diva del sabato sera) di vasco... sebbene non sia ciò che prediligo ascoltare...

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  3. Perché no? Se ti ispira un percorso del genere, seguilo. Noi ti aiuteremo.
    Se dovessi fare un elenco delle canzoni che più mi suscitano emozioni sarebbe una lista ben lunga, per ora ne cito solo tre (sono abbastanza note, ma se non le avessi mai ascoltare ti consiglio di dargli una chance) ovvero: "Smells like teen spirit" dei Nirvana, "The day i tried to live" dei Soundgarden e "Tempest" dei Deftones (per stare in tema sono stato grunge; la prossima volta potrei essere nu metal ;-)

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  4. Che piacere leggere queste parole positive da parte tua!
    Io scelgo Tonight, tonight degli Smashing Pumpkins.

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    1. L'album è Mellon Collie and the Infinite Sadness.

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  5. Il tocco non lo perderai mai :)
    Bellissimo lavoro!

    Mi piace anche il nuovo sfondo del blog. E' un blu introspettivo...

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  6. Sei superbravissima! Bello rivederti all'opera!

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  7. Il fatto è che potete scegliere veramente quello che volete, anche solo per una curiosità di vedere cosa ne può venire fuori, per dire possiamo anche scherzare sulle cose che ci piacciono di meno! È un gioco! :D

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    1. Io ti propongo la "Voce del Padrone" di Battiato.
      Ci ho pensato proprio questa mattina

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  8. La tua riflessione sull'arte è spiazzante. Avevo sentito anch'io una sensazione simile, ma non riuscivo a capire davvero cosa fosse quel vuoto.
    Comunque, a me piacerebbe vedere cosa verrebbe fuori se ti proponessi Archandroid di Janelle Monàe, è un album che mi ha sempre affascinato.

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  9. Se è quello che senti, ti basta farlo.. ;p

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  10. Posso fare una doppia richiesta? La mia ragazza qui dietro suggerisce l'album "Brave Murder Day" dei Katatonia.... io invece vorrei vedere il brano "Luna" dei Moonspell...
    P.S.: se non ricordo male una volta ci avevi detto di essere una metalhead, per cui non dovrebbe essere un problema, no?

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  11. Nessun problema, fra l'altro io ricordo di aver visto anche i Moonspell live! Prendo appunti!
    A Nyu dico 'giusto!'

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