Tu devi andare.

Alessia V, 'You have to go', digital 2013.

«Le fiabe sono vere», Calvino lo aveva compreso.
Le fiabe raccontano al bambino e all'adulto il processo di crescita, il momento così traumatico e brutale che traghetta dalla dimensione infantile/fantasiosa a quella adulta/sociale; la fiaba avverte del pericolo della trasformazione, del male sociale e lo fa per mezzo della voce dell'adulto che la narra.

[Scusate il tono fuori tema dei miei ultimi due post, ma mi andava così.]

Comments

  1. Non c'è obbligo di "tema".. a me piacciono queste incursioni.. sono sempre parte delle tue opere! xD

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    1. Grazie Nyu! :D
      È che quando mi gira una cosa in testa mi va di metterla giù!! :°D

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  2. Vero! È il tuo blog, scrivi ciò che ti pare!... Dove deve andare?

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    1. Fondamentalmente, essendo nata l'idea da un pensiero sulle fiabe e sul loro significato profondamente legato alla crescita ed al passaggio dall'età infantile a quella adulta, il 'tu devi andare' in senso figurato sarebbe un 'tu devi crescere'.

      È una cosa un po' strana e ci giravo in torno con la testa da qualche giorno, pensando che Pinocchio, ad esempio, non è altro che il bimbo che da pupo di casa impara a conoscere il mondo ed i suoi pericoli, così come Wendy di Peter Pan desidera incontrare Peter Pan per 'non andare a dormire in una stanza diversa da quella dei fratelli più piccoli', in quanto Peter è il suo ultimo appiglio, il suo profondo desiderio di rimanere una 'bambina'. Poi quando ho fatto la tesi ho letto diverse cose sulle fiabe e su queste implicazioni 'pedagogiche' diciamo.

      La cosa affascinante è la componente noir che posseggono, una crudeltà che spiegherei soltanto con l'amarezza di un adulto che è stato costretto a lasciare il proprio bambino interiore per essere inghiottito dalla quotidianità adulta... insomma, speculazioni varie ed eventuali! :°D

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    2. Sono d'accordo con Clyo e Nyu, il blog è tuo, sei liberissima di divagare quanto ti pare :D
      Anzi, sarebbe anacronistico un blog che non pubblica quello che pare e piace al suo autore ^^

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  3. Complimenti, mi piacciono le tue opere.

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